Fumone 2019: una esperienza di prevenzione Cardiovascolare

Il Cuore di Fumone

Veduta  di Fumone
Il grande progetto di Prevenzione Cardiovascolare PREVASC, che è stato promosso dalla Società Italiana di Cardiologia geriatrica (SICGe) e la Onlus Salute e Società ha trovato accoglienza dall’1 al 7 Luglio 2019 presso il piccolo Comune di Fumone grazie ad un generoso contributo del Lions Club Amicitia di   Roma
Le Malattie Cardiovascolari (MCV) sono responsabili dell’ 80% e del 60% delle morti nella popolazione oltre 65 e 75 anni, rispettivamente, ma questo avviene, oggi, in età più avanzata.
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L’operazione ha dei costi contenuti ed è ad altissimo livello professionale ed il segreto del successo sta tutto nelle sinergie. La Società Scientifica garantisce la qualità dell’indagine, il Sindaco del paese provvede con l’aiuto dei dipendenti comunali ad organizzare la logistica (locali, prenotazioni, attrezzature).
Il club Lions Amicitia ha provveduto al rimborso spese dei volontari. I cardiologi sono giovani medici esperti di ecocardiografia. Le attrezzature diagnostiche vengono messe a disposizione per il tempo necessario da Aziende Elettromedicali.


Il cuore di Fumone, cosa abbiamo fatto

giovani cardiologi
Il progetto, che passa attraverso lo studio ecocardiografico del cuore degli anziani e dei grandi anziani,  ha lo scopo di verificare su un campione molto vasto (circa 15000 soggetti) come sia mutata la biologia del cuore degli anziani di oggi e quali siano le iniziative di prevenzione da mettere in atto.
Il progetto di PREVASC si chiama”Il cuore di…” e prende il nome del luogo dove viene fatta la rilevazione .
I nostri piccoli paesi si prestano molto bene a questa iniziativa. Si tratta infatti di comunità costituite da non più di 2000 persone, con popolazione mediamente più anziana e che ha forse meno occasioni della popolazione di città di essere sottoposta a controlli medici 

Il Sindaco di Fumone Maurizio Padovano (a destra) insieme con l’ex sindaco

sindaci

Commenta il Sindaco di Fumone, Maurizio Padovano : è una iniziativa che ha visto coinvolto tutto il paese intorno ad un bel progetto di prevenzione “autogestito”. E’ una splendida occasione per aumentare il livello di salute della comunità, che, grazie all’impulso dei propri medici e di una Società scientifica, riesce con costi molto contenuti a ottenere controlli  tecnologicamente sofisticati e consigli di comportamento preziosi. Inoltre, questo “fare salute insieme” costituisce un momento molto importante di coesione. Speriamo che altri miei Colleghi Sindaci vogliano copiare l’iniziativa.











I giovani cardiologi e l’infermiera Lidia al lavoro

cardiologi e infermiera

Gli obbiettivi scientifici del progetto sono:

1)   Definire la distribuzione dei fattori di Rischio per Malattie Cardiovascolari nell’anziano in particolare la prevalenza di dislipidemia aterogena (PREVASC EPI)

2)   Definire la prevalenza della Fibrillazione Atriale nell’anziano (PREVASC FA)

3)   Definire la prevalenza di disfunzione ventricolare sinistra asintomatica e sintomatica nell’anziano (PREVASC SC)

4)   Definire l’epidemiologia attuale delle malattie valvolari cardiache nell’anziano (PREVALVE)

E’ noto che nella fascia di popolazione superiore ai 65 anni si trovano molte condizioni che, se colte in tempo, possono essere trattate, così da evitare che si trasformino in seri problemi di salute. Un certo grado di disfunzione cardiaca si trova in oltre il 40% degli ultrasessantacinquenni, la fibrillazione atriale e lo scompenso cardiaco in circa il15% degli ottantenni, le malattie delle valvole cardiache in circa il 10% al di là dei 75 anni.


Il cuore di Fumone, qualche risultato

risultati fumone



L’iniziativa ha avuto molto successo e i primi risultati sono riportati nella tabella 1. Sono stati visitati ed hanno eseguito elettrocardiogramma ed ecocardiogramma 185 persone, di età media di quasi 74 anni. La patologia più diffusa è l’ipertensione, che coinvolge l’80% della popolazione, con molte persone ignare di esserlo. La buona notizia è che i fumatori sono solo il 10%, percentuale inferiore alla media nazionale. Sono risultati diabetici il 21%. Un dato importante è che circa il 10% della popolazione ha una stenosi valvolare aortica, ovvero un restringimento della valvola aortica che, lasciato a sé stesso, potrebbe nel tempo portare a gravi problemi cardiaci.


Conclusioni: un esperienza utile, solidaristica, condivisa e condivisibile.

lezione 1

Nel complesso, sono state trovate molte situazioni meritevoli di essere tenute sotto controllo per evitare problemi maggiori, ma, soprattutto, sono state sensibilizzate le persone a tenere sotto controllo l’apparato cardiovascolare, principale causa di malattie potenzialmente assai gravi nell’età che avanza.

Al termine della settimana, grazie al generoso aiuto del Dr.Livio de Angelis, responsabile del Servizio Pubblico di Soccorso Regionale e della Dott.ssa Lucrezia Dell’Aquila è stato tenuto un corso di formazione di Rianimazione Cardiopolmonare e di uso del Defibrillatore Automatico in dotazione al Comune. E’ stato pertanto possibile certificare lo stesso Sindaco e tre dipendenti comunali per le tecniche rianimatorie, una garanzia in più per il paese.
Insomma, una gran bella esperienza e iniziativa in cui tutti hanno vinto qualcosa, prima di tutto la cittadinanza che ha fatto un grande salto di consapevolezza sulla salute del cuore.

Lezione di Rianimazione Cardiopolmonare: Alessandro Boccanelli, Lucrezia Dell’Aquila , Livio De Angelis , Maurizio Padovano e Nadia De Angelis al corso di Rianimazione Cardiopolmonare.

lezione 2

Il Sindaco impara la respirazione bocca a bocca

respirazione bocca a bocca